Quadrupel: una bevuta profonda

Quadrupel: una bevuta profonda

Last Updated on Giugno 2022 by Riccardo Francesconi

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La Quadrupel è una birra di ultima generazione. Anche se i suoi profumi, il bicchiere in cui andrebbe versata e il legame con i monasteri trappisti, le regalano un’ aura antica.

Quadrupel una birra che riscalda

Basta una birra a colazione e le ragnatele se ne vanno, la voce ti si alza di due ottave e ti sorge un bel sole dentro

Robert De Niro

La Quadrupel è una birra di nuova concezione. Il suo nome sembra derivare da una trovata commerciale, ma, nonostante ciò, con Quadrupel si individua uno stile ben preciso, caldo ed elegante.

La sua sorella gemella è chiamata Belgian Dark Strong Ale come afferma il BJCP che ci spiega riguardo a quest’ultima: “…talvolta è nota come Trappist Quadruple” .

Il BJCP usa il termine Trappist probabilmente perché questa birra è legata alla birra trappista e non tanto a quella monasteriale in generale. In effetti, fu un birrificio trappista a chiamare una sua birra elegante e di profonda bevuta con l’appellativo Quadrupel e da questo è nato l’importante titolo.

La Quadrupel, da tenere a mente:

è una birra scura color mogano, i profumi variano dalla frutta secca a quella disidratata e matura, sono presenti anche sentori di cacao e di liquirizia. In bocca è una birra profonda e ricca che riprende gli aromi del naso eppure ha una sbalorditiva facilità di bevuta. Il grado alcolico va dal 10% vol al 12%vol.

Crediamo di poter affermare che, con questo identikit, la Quadrupel possa essere annoverata tra le birre portatrici di calore e di compagnia. Adatta alle notti invernali, magari di fronte ad un camino acceso e bevuta con la dovuta calma.

L’abbinamento se pur può esser fatto con piatti potenti come lei, lo lasceremmo da parte. Solo così, in solitaria, potremo goderne, lasciando che metta un punto fine a qualsiasi pasto, giornata o serata.

La miglior birra al mondo

Non siamo soliti menzionare il nome delle birre a cui far riferimento per lo stile di cui stiamo parlando se non in rari casi. E questo è proprio uno di quelli.

Infatti è impossibile non nominare la birra che più di tutte ha fatto parlare di sé. La birra per la quale i monaci dell’Abbazia di Sint Sixtus, in Belgio, hanno dovuto dare vita ad un complicato sistema di distribuzione. Stiamo parlando della Westvleteren 12 una birra che, se pur senza etichetta, fa riferimento allo stile Quadrupel. Questa birra, forse per sfortuna, è stata eletta come miglior birra al mondo dal sito Ratebeer, cosa che l’ha portata ad essere cercata spasmodicamente dai consumatori, un atteggiamento che non si accoppia bene con la vita silenziosa e temperata dei monasteri.

Finisce qui il nostro articolo sulle Quadrupel. Ti lascio il link a questo aricolo. Lì si parla della sua sorella maggiore che se pur non potente quanto lei ha da dire la sua in altri modi.

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