Last Updated on Agosto 2022 by Riccardo Francesconi
Troppe volte le mie orecchie hanno udito affermazioni del tipo: “non bevo la birra perché è amara” o “non mi piace molto la birra…è amara”. Eppure, non bere birra perché è amara è un grande sbaglio. In quanto è una vera e propria generalizzazione.
Tutte le generalizzazioni sono pericolose. Anche questa.
Alexandre Dumas figlio
Ma voglio darti la chiave per uscirne.

Queste affermazioni non sono corrette. Lo so che in molti ne sono consapevoli, ma voglio scrivere due righe su questo, nel caso qualcuno avesse ancora dei dubbi.
È un grande sbaglio non bere birra perché è amara.
Vediamo i motivi di questa mia affermazione in 3 rapidi punti
- Non tutte le birre sono I.P.A. Amo questo stile spiccatamente amaro, ma non è l’unico in circolazione, anche se a volte può sembrare così.
- La birra non è una, le birre sono tante. Ogni birra appartiene ad uno stile e ogni stile ha le sue peculiarità, fra cui anche quella, in alcuni casi, di essere dolce.
- Il malto è uno degli ingredienti principali della birra e con il suo alto contenuto zuccherino trasferisce la dolcezza al prodotto finito.
Fra l’altro, le birre con tendenze dolci sono abbastanza “di moda” nel periodo invernale, soprattutto intorno alle feste natalizie. Birre che, sotto la dicitura Christmas Ale o Birra di Natale, avranno specificato il loro stile con nomi quali: Dark Strong Belgian Ale, Barley Wine, Triple o Dubbel.
Proprio qui c’è la chiave per non cadere più nel tranello della birra amara: l’etichetta.
Sull’etichetta della nostra birra in bottiglia (sulla carta delle birre o sull’adesivo attaccato al medaglione della spina) troveremo il nome del birrificio, il nome della birra e il nome dello stile di birra (a volte scritto più grande dei precedenti).
Quest’ultimo è, e sarà sempre, la nostra guida per scegliere la birra di cui abbiamo voglia in quel momento o, come in questo caso, la birra dal corpo rotondo, con note abboccate o propriamente dolci. Ecco qui sotto tre stili di birra che consiglio di provare quando si è alla ricerca di una birra dolce.
Magari se cercate lo zucchero, quello bianco, vi consiglio di mangiarne un cucchiaino e di non perdere tempo nello scegliere la vostra birra, ma se al contrario cercate un’esperienza diversa dalla solita birra “bionda” vi consiglio di provare uno di questi tre stili. Ce ne sono anche altri da provare per tutti quelli che amano il gusto dolce della birra, ma a mio avviso, sono, in genere, meno dolci dei tre stili precedenti e sono: Bock, Tripel e Scotch Ale.
I tipi di birra che ho appena elencato sono stili di birra nei quali la nota di malto spinge “oltre” rispetto alla classica “bionda”, per non parlare di altri stili come quello delle IPA. Questo gusto di malto, che si fa sentire fin dal primo contatto al naso, dona alla birra una dolcezza che ricorderà il caramello, il miele mille fiori e di castagno, la frutta disidratata, il panificato dolce e tanto altro.
A questo punto non abbiamo più dubbi sul fatto che la birra non è solo quella amara e spero di sapere se gli stili di birra che ti ho consigliato, ti sono piaciuti.
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Penso che la birra sia spesso considerata amara più che altro perché le birre più commerciali hanno spesso un retrogusto amaro sgradevole! Poi effettivamente la moda delle IPA ha accentuato questo pregiudizio. Per un certo periodo sembrava ci fosse solo quello stile (a volte fatto anche male🤣🤣)
Sì, soprattutto per il primo motivo! Questo articolo è stato scritto principalmente per andare oltre alle birre classiche “da supermercato”. Di solito si conosce la birra tramite quelle! Le I.P.A. sono state sperimentate, dalla totalità (credo) dei mastri birrai. Mi piace questo stile, ma non mi piace chi lo produce male e solo per moda.
Io sono una di quelle che non bevono la birra perché amara.
In effetti mi hanno fatto bere tante altre birre a detta di altri buonissime e non amare ma per me il risultato è stato al massimo del sapore di detersivo per piatti.
L’ unica birra a mio gusto buona la Lindemann alla fragola.
Forse perché non si sente il sapore della birra?
Ciao Donatella,
non ti nascondo che anch’io amo molto le birre in cui il luppolo è pronunciato. Certo è che, come dici anche tu, esistono birre che non sono amare e a molti piacciono. Sul loro sapore, di certo, sei incappata in qualche cotta venuta male o ahimè in birre di bassa qualità. Ci sono comunque tante birre dove le dolcezze emergono e regalano profondità ed eleganza di bevuta. Riguardo alla Lindemans non ho avuto occasione di bere quella con aggiunta di fragola. Ma in generale quando si parla di tradizione belga, la frutta, ad esempio nella Kriek, è fatta maturare insieme al lambic. In questo modo gli zuccheri della frutta vengono “mangiati” dal lievito e la birra acquista i sentori tipici del frutto e grande secchezza, ma non dolcezza.
A presto!
Sono una gran curiosa e spesso assaggio le birre nuove ma a mio gusto non riesco a capire il motivo per cui dovrei bere birra. Il fatto di aver assaggiato solo birre mail riuscite mi sembra riduttivo visto che ho assaggiato birre italiane ed estere ma per me sempre assai poco piacevoli al gusto.
Ciao Donatella, per come la vedo io, al di là delle birre mal riuscite (cosa che può capitare), credo che tu non abbia trovato ancora il tuo stile di birra preferito e ti dico già che non ce la faccio a credere che non esista…Al massimo posso credere che la birra non ti entusiasmi (aggiungerei però “non ancora”) perché esistono tantissime birre diverse con storie appassionanti che ne hanno scaturito la creazione. Per quanto riguarda l’articolo è dedicato a chi non piace il gusto amaro nella birra. Se è il tuo caso ti consiglio di provare birre come la Weizenbock o Weizendoppelbock, la Imperial Pastry Stout o un Barley Wine (perfette per l’inverno) altrimenti per stare un po’ più “leggeri” la Dubbel o la Belgian Golden Strong Ale.