Last Updated on Settembre 2022 by Riccardo Francesconi

Scegliere la birra giusta per te quando sei nel tuo locale preferito o davanti allo scaffale di un negozio a volte può essere difficile , ma credo che sia possibile farlo con stile, applicando qualche consiglio…e chissà, magari, aiuterai anche chi è con te 😉

Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere.
Charles Baudelaire
2 premesse prima di iniziare
- Le birre sono tante. Ci sono molti stili birrari con aromi molto diversi tra loro. Ci sono birre molto amare e ci sono birre invece molto dolci. Birre adatte ad un aperitivo estivo, come le Weisse, e birre che d’estate nemmeno vorresti vedere da lontano, come ad esempio, le Imperial Stout, cariche di alcool e corpo.
- Tramite l’etichetta delle birre possiamo individuare molte caratteristiche e peculiarità della birra che abbiamo davanti. Per questo potremo capire se una determinata birra avrà tendenze dolci (malto, caramello, miele) o tendenze amare (fondo di caffè, luppolo, pompelmo).
In poche parole…
Puoi scegliere la birra giusta per te individuando lo stile (il tipo) di birra che hai davanti, leggendo l’etichetta e conoscendo il significato che c’è dietro ad un determinato stile.
Come puoi scegliere la birra giusta per te?
Partiamo dalla fase più difficile: noi stessi. Sì, perché spesso è difficile capire (e far capire al publican) di cosa abbiamo voglia quando diciamo “una birra per favore” oppure, più semplicemente, quando stacchiamo da lavoro o dagli studi e pensiamo ad una nostra pausa con in mano una bella birra.
Bene, in queste occasioni, concentratevi un paio di secondi, intendo proprio due, e rispondete:
- Di che colore è la birra che mi immagino?
- Che gusto ha?Dolce? Amaro?
- Ha un corpo pieno e carico o scende velocemente giù per la gola?
Questa è la tua bozza
A questo punto ti basterà conoscere gli stili della birra che sono scritti sulle etichette delle birre e così potrai finalmente…scegliere la birra giusta per te.
Qui sotto faccio alcuni esempi tra gli stili più prodotti e accanto scriverò le “tendenze gustative”.
Iniziamo con gli stili “facili”. Facili nel senso che sono così almeno da un paio di secoli, le loro ricette sono chiare e vengono, in qualche modo, rispettate molto spesso.
Lager
Birra chiara, bevuta semplice, luppoli e malti bilanciati (il luppolo si percepisce).
Pils
Birra simile alla Lager anche se porta con sé un alto lignaggio che manca alla comune Lager. Gli aromi di cereali e miele chiaro sono ben bilanciati creando una birra facile alla bevuta e di grande eleganza, grazie alla secchezza e all’amarognolo sul finale.
Bock
Birra di colore ambrato con corpo rotondo, le note di malto prevalgono portando con se anche del caramello. La tendenza è dolce.
Stout (Dry)
Birra scura che tende al nero. Soprattutto note di caffè, ma anche di altre tostature. Secca sul finale, un po’ acidula. Bassa gradazione alcolica. ( Se vuoi approfondire cosa si intendeva con Stout in tempi remoti ti lascio questo link.)
Hefe Weisse Hell
Generalmente chiamate Weiss o Weizen sono chiare e torbe (con lieviti in sospensione). Al naso note di frutta bianca (banana) e spezie (chiodo di garofano). In bocca è una birra setosa con note di frutta e una leggera acidità che ci rinfresca. Perfetta per gli aperitivi estivi.
India Pale Ale ( I.P.A.)
Le India Pale Ale o I.P.A. sono birre di gran moda. Sono birre molto amare, ma dai profumi di agrumi e frutta tropicale molto pronunciati. Storicamente il loro gusto non era esattamente così, ma oggi la stragrande maggioranza degli esempi è caratterizzata da un corpo maltato e un gusto ed un profumo che sprigiona chiare note di pompelmo, arancia, ananas, papaya e mango. La sua tendenza è molto amara.
Proseguiamo il nostro piccolo elenco con le birre appartenenti a delle tipologie più che a dei veri e propri stili birrari. Infatti, nei casi che analizzeremo tra poco, è più corretto parlare di “famiglie birrarie” in quanto il loro range gustativo è più ampio rispetto a quello molto specifico degli stili.
I nomi di birra elencati sotto non sono garanzia di uno specifico gusto, bensì di un luogo di produzione o di alcune peculiarità che però, insieme, non bastano a garantire un aroma specifico.
Trappista
Le altisonanti birre trappiste sono birre prodotte esclusivamente dai monaci trappisti, o sotto il loro controllo. Emblema di queste birre sono i sentori di frutta, frutta secca, frutta disidratata, intrecciati con le spezie in un gioco complesso, ma di grande finezza. Con un corpo pieno e robusto che tende al dolce e un grado alcolico discreto. Aspettatevi quello appena descritto, ma ricordatevi che con il termine birra trappista si garantisce “solo” la produzione da parte dei monaci trappisti.
Abbazia
Di solito, le birre d’abbazia sono birre con un corpo pieno e rotondo. Le note principali sono di frutta disidratata e albicocca, susina, mela. Birre complesse e con un tenore alcolico un po’ sopra la media. Ma con abbazia, un po’ come per le birre trappiste, si garantisce che queste birre siano birre prodotte con le vecchie ricette ritrovate nelle abbazie a volte nemmeno più prodotte dentro ai monasteri, ma in birrifici privati.
Strong Ale
Con strong ale si intende una birra forte ad alta fermentazione. Ce ne sono di oro e ambrato carico, soprattutto con un gusto che va dal fruttato a pasta gialla fino all’uva secca e liquirizia. La tendenza, usualmente, è quella di un gusto abboccato/dolce. Ti lascio questo link se vuoi approfondire.
Belgian Blonde Ale
Qui abbiamo una birra bionda ad alta fermentazione. In bocca morbida, rotonda, con il luppolo che passa in secondo piano rispetto alle note di frutta e spezie. I sentori più spiccati sono quelli di miele chiaro, frutta a pasta gialla e panificato dolce.
Con queste nozioni spero di averti dato un’ idea un po’ più precisa su come puoi scegliere la birra giusta per te. Così potrai evitare spiacevoli sorprese o pause relax poco riuscite per una birra che, in fondo, non era ciò che ti aspettavi.
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