Last Updated on Marzo 2022 by Riccardo Francesconi
Il colore della birra è qualcosa che da sempre affascina ogni bevitore. Guardare birre color oro, ambra, mogano o nere, fa da preludio al piacere di bere. Proprio per questo voglio rivelarvi il colore della prima birra, dal mio punto di vista.

Il colore è un potere che influenza direttamente l’anima.
Wassily Kandinsky
Una piccola premessa
Il colore della birra in Europa è misurato in E.B.C. che è l’acronimo di European Beer Color. Prima di questa scala, si usava il sistema di Joseph W. Lovibond, del 1883, che però, ad un certo punto, fu ritenuto, giustamente, troppo legato alla soggettività dell’osservatore. Negli Stati Uniti d’America, invece, sono usati gli S.R.M. (Standard Reference Method). Ti lascio questo link nel caso tu voglia approfondire l’argomento.
Per capire qual era il colore della prima birra è bene dire fin da subito da cosa dipende.
Come mai alcune birre sono chiare ed altre molto scure?
Il colore della birra è dato dai malti che vengono utilizzati durante la produzione. Il malto Pils, che è un malto chiaro, donerà una birra di colore chiaro, il malto Vienna che è più scuro, una birra color rame mentre un malto Black…bé avete capito 😉
Alla luce di questo vogliamo affermare che il colore della prima birra era ambrato chiaro.
Spesso, quando si parla del colore delle prime birre vengono fatti due errori:
- Pensare che le birre più chiare e limpide, che sono anche le birre più vendute, siano le prime birre prodotte nella storia.
- Vedere vecchi metodi di produzione come se fossero gli unici ad essere stati usati prima delle numerose migliorie del 800’.

Approfondiamo il primo punto: per brassare una birra chiara serviranno malti chiari. Il concetto è semplice, ma il difficile è produrre malti chiari, o meglio lo era.
Il metodo per produrre birre molto chiare, come quelle a cui siamo più spesso abituati, è stato uno degli ultimi ad essere stato introdotto. Eh si, siamo così abituati a vedere birre chiare che, a tratti, ci sembra che quel colore sia la tonalità “originale”.
In realtà, il metodo di produzione di malti così chiari fu introdotto solo nel 800′. Fino ad allora si usavano altri metodi che non potevano dare colori chiari, ma nemmeno tinte nere.
Infatti, un primo interessante approccio al colore chiaro fu reso possibile, nella storia della birra, solo intorno al XVIII secolo, quando per l’essiccazione del malto fu utilizzato il carbon coke. Fino a quel momento, l’essiccazione dei chicchi d’orzo avveniva su fiamma viva, rendendo pressoché impossibile essiccare senza dare al chicco un colore scuro, che arrivava ad essere quasi nero.
beh…la risposta su quale fosse il colore della prima birra sembra essere ovvia…
E invece no. Passiamo ad approfondire il secondo punto, gettando un po’ di scompiglio su quello che abbiamo appena detto.
Come abbiamo visto negli articoli che parlano della fermentazione, e quello sull’importanza dell’alcol, la birra nacque da un caso fortuito. E’ difficile credere che, consapevolmente, l’uomo primitivo abbia essiccato su fuoco i chicchi d’orzo (o di farro) intorno al XV millennio. Altrettanto difficile è credere che questa intuizione sia stata elaborata fin dalla prima “cotta” di birra.
Inizialmente l’uomo primitivo non sentì la necessità di far essiccare il chicco e, proprio per questo, è facile pensare che i chicchi lasciati a macerare per caso nella ” famosa ciotola” non fossero stati lavorati… al più erano stati lasciati al sole e, quindi, erano del loro colore originale.
Ci siamo: la risposta ora è chiara 🙂 e invece no! La prima birra prodotta, con molta probabilità, pur non essendo nera, né marrone, non era nemmeno gialla oro, né gialla paglierino, come spesso sono le birre industriali.
Per scoprire, finalmente, il colore della prima birra prodotta bisogna affidarsi a questi due punti.
- Il cereale usato per la produzione della birra era un antico antenato dell’orzo il quale fu lasciato a macerare in acqua. Questo cereale donò alla birra un colorito che andava oltre il giallo a cui siamo abituati oggi.
- Una delle prime ricette ritrovate ci dice che la birra prodotta nasce dal bappir (il pane dell’Antico Egitto) secco, sbriciolato, e lasciato a macerare nell’acqua. Il pane era cotto ed “integrale” (come diremmo oggi), quindi tutt’altro che bianco.
- La prima birra della storia non fu certo un’elaborazione dell’uomo, ma una scoperta casuale. L’acqua non fu riscaldata dal fuoco e i chicchi d’orzo antico trasferirono quello che poterono del loro colore che, comunque, non era di tonalità scure.
Concludiamo “giocando d’azzardo“, affermando che il colore della prima birra era di circa 33 EBC: non era chiara, ma ambrata e molto opaca. Così da poter annoverare la prima birra prodotta tra le ambrate.
Se vuoi approfondire il tema “ storia della birra”, non perdere altro tempo e clicca qui. E non dimenticarti, se non lo hai già fatto, di iscriverti alla newsletter gratuita del giovedì.
Io sapevo (da una puntata di super quark) che la prima birra addirittura era fatta con gli escrementi di vacca, naturalmente scoperta in modo casuale.. ne sapevi niente?
Ciao! Wow notizia molto particolare. Diciamo che quando parlo di birra “ancestrale” io mi riferisco sempre e comunque a qualcosa che fermenta grazie a cereali e lieviti selvaggi. Quindi non la considererei “birra” anche se sicuramente poteva essere portatrice di “corpi” che in qualche modo attuavano un cambiamento.