Last Updated on Gennaio 2021 by Riccardo Francesconi
Troppo spesso ho visto la birra segregata nella definizione di “banale bevanda ”, di semplice accompagnamento o, peggio, di bevanda da scegliere in base al suo costo (SACRILEGIO!!!) Ecco perché, in questo articolo, voglio mostrarti i 4 motivi per cui la birra merita un’importanza senza eguali.

Senza ombra di dubbio la più grande invenzione nella storia del genere umano è la birra. Oh, vi garantisco che la ruota è stata anche una bella invenzione, ma la ruota non si accompagna altrettanto bene con la pizza
Dave Barry, scrittore e giornalista statunitense, vincitore di un premio Pulitzer (1947)
Credo che nel nostro Bel Paese il gusto per la buona tavola non manchi. Siamo tenutari di una grande cultura gastronomica e vinicola, ma negli ultimi anni, anche la birra è entrata a far parte della cultura italiana.
Il nostro fermentato preferito ha fatto passi da gigante all’interno dell’immaginario collettivo per quanto riguarda la sua importanza sulla nostra tavola. E questo lo si vede anche dai consumi mostrati dal grafico sottostante, elaborato da AssoBirra.
Eppure credo che non sia ancora abbastanza.Proprio per questo voglio elencare
i 4 motivi per cui la birra merita un’importanza senza eguali.
- Storia millenaria.
- Legame con il territorio.
- Grande capacità di abbinamento con il cibo.
- Eleganza.
Andiamo a vedere punto per punto nel dettaglio.
Storia
Iniziamo con la storia. Recenti ricerche datano la nascita della birra a circa 14000 anni fa, quando l’uomo conduceva una vita da nomade e non aveva ancora creato i suoi primi insediamenti. Da qui nasce, a mio avviso, il legame ancestrale tra la birra e l’uomo. La birra non era certo legata allo svago, ma era fonte di nutrimento. Non a caso è ricca di zuccheri e di amidi, inoltre, il suo tenore alcolico, anche se basso, bastava ad arricchire il liquido di vitamina B, reperibile in natura proprio all’ interno dei prodotti fermentati.
Legame con il territorio
Il legame della birra con il territorio è dettato sia dalle popolazioni che abitavano una determinata area, sia da un ingrediente molto importante.
Le diverse popolazioni avevano metodi diversi tra loro di produrre, ed utilizzavano degli ingredienti differenti.
Ma il legame tra birra e territorio è dato anche dall’acqua. Pensiamo all’acqua salata del fiume Gose, che ha caratterizzato per l’appunto lo stile Gose, prodotto solo nei dintorni di quel fiume “salato” che donava una birra (scusate il continuo gioco di parole) salata. Oppure, pensiamo all’ acqua che sgorga a Burton Upon Trent, ricca di solfato, perfetta per produrre Pale Ale o India Pale Ale o, ancora, all’acqua di Pilzen molto morbida e adatta per le produzioni a bassa fermentazione.
Grande capacità di abbinamento
Grazie alla diversità dei territori e delle tecniche di produzione la birra è un prodotto dinamico e con grandi differenze gusto-olfattive. Per questo, ha una grande capacità di abbinamento. È innegabile la sua versatilità: pensiamo, ad esempio, alle amare I.P.A.. oppure alle chiare e beverine Lager, alle corpose Doppel Bock o Dubbel, alle secche Stout e le prorompenti Imperial Stout. Grazie a questa diversità di gusto e struttura si possono creare, con la birra, abbinamenti vincenti, eleganti ed entusiasmanti. Da un antipasto fino ad un dolce, passando da piatti complessi di carne, o da piatti delicati di pesce, la birra reggerà il confronto con il cibo.
Eleganza
Infine, la birra sa essere, nella sua semplicità (Pils), e nella sua regalità (Tripel), un prodotto di grande finezza ed eleganza.
Credo che la semplicità di una Pils ben fatta e ben spillata sia innegabile: il suo colore luminoso, le bollicine fini ed omogenee, la schiuma compatta a fare da cappello. Il tutto reso di una estrema bellezza dal suo bicchiere. Senza tralasciare l’aroma, ricco di cereali e miele chiaro di acacia, oltre al luppolo Saaz, nobile e delicato. Tutto questo dona una birra “semplice”, ma elegante.
Prendiamo l’alto lignaggio delle Tripel, una birra vistosa e prorompente già nel bicchiere che le s’addice . Il suo colore, che va dall’oro all’ambra luminosa. Il suo bouquet complesso e pieno di sfaccettature è frutto di grande sapienza nella preparazione del mosto che, grazie ai particolari lieviti, avrà un corpo importante e una maestosa secchezza. Tutto questo ci offre una birra di grande impatto, che non passa di certo inosservata, pur conservando una grande eleganza.
Non solo. Se pensiamo ad i numerosi esempi di birre estreme o, comunque, che vanno verso delle note gustative molto specifiche, si può constatare che si riesce spesso a trovare un equilibrio vero e genuino.
Esempi sono le luppolate I.P.A. che trovano un contraltare nel loro corpo maltato. Le Stout che, con il loro colore austero e i profumi grintosi di caffè, ritrovano la semplicità della bevuta grazie alla loro secchezza ed alla loro lieve acidità.
In una parola, a mio avviso, tutto questo è eleganza.
Wow! Se hai letto tutto questo articolo spero di avere il piacere di leggere un tuo commento e che tu condivida con me almeno uno di questi 4 punti. Per oggi è tutto. Spero di rivederti presto sul mio blog. Se vuoi iscriviti alla newsletter gratuita di Birra for Beginners. Sarò felice di averti tra noi.
Son d’accordo in tutto e per tutto! Anche se negli ultimi anni il “fenomeno birra” sta crescendo tantissimo, sono tanti i pregiudizi che la mettono un gradino sotto al vino.
Sono contento che tu condivida le mie opinioni…Piano piano i pregiudizi se ne andranno!Grazie a noi appassionati!